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5 LAZIO GUIDA GEOLOGICA BEMA

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Questo volume offre un panorama della struttura geologica attuale del Lazio, così come s’è venuta realizzando attraverso un’evoluzione durata già oltre 200 milioni di anni. Il testo si basa su 14 itinerari, alcuni si svolgono attraverso i resti delle antiche scogliere che ora formano i rilievi appenninici, altri entro i grandi distretti vulcanici di un non lontano passato e altri ancora lungo le pianure costiere che hanno ospitato il mare fino a tempi recenti, uno, infine, si svolge entro la città di Roma, la cui lunga storia, così ricca di vicende è stata preceduta da una storia geologica altrettanto movimentata. La serie degli itinerari è preceduta da un ampio quadro geologico riferito all’evoluzione dell’intero settore centrale della nostra penisola e da una serie di capitoli su aspetti strettamente legati all’evoluzione del Lazio, come la sismicità, le risorse o le forme del paesaggio. Parte generale Breve storia delle ricerche geologiche La catena appenninica Inquadramento geologico Le grandi unità paleogeografico-strutturali della catena Le avanfosse Il Mar Tirreno Evoluzione geodinamica Piattaforme carbonatiche, sequenze pelagiche e silicoclastiche: i mattoni dell’Appennino centrale Piattaforme carbonatiche e bacini pelagici I depositi torbiditici Lineamenti di stratigrafia e paleogeografia Ciclo preorogenico Evoluzione paleoambientale e stratigrafia Depositi sinorogenici La struttura dell’Appennino centrale Fase orogenica Unità dei flysch alloctoni Unità della Falda Toscana Unità della Falda Sabina Unità della Falda laziale-abruzzese Fase postorogena Assetto profondo dell’Appennino centrale Il Vulcanismo Principali caratteristiche dei depositi piroclastci Depositi di ricaduta Depositi di colate piroclastiche Depositi di eruzioni freatomagmatiche Caratteristiche geologiche dei principali dista vulcanici Il distretto vulsino I distretti cimino e vicano Il distretto sabatino Il Vulcano laziale Il vulcanismo della media Valle Latina Aspetti geomorfologici Le grandi strutture geomorfologiche La rete idrografica Caratteristiche morfologiche dei distretti vulcanici Carsismo Morfologia glaciale I lineamenti neotettonici Il Quaternario Il Quaternario marino Il Quaternario continentale L’uomo preistorico Risorse Materiali da costruzioni e risorse minerarie Risorse idriche Elementi conoscitivi dell’idrogeologia Tipologia e valutazione delle risorse idriche Uso della risorsa Caratteristiche geotermiche Sismicità Gli itinerari Dalla parte meridionale di Roma attraverso i Colli Albani fino alla Valle dell’Aniene (km 70 circa). Il Vulcano Laziale Da Roma ad Anzio e a Ponza (km 80, più traghetto). L’evoluzione storica del delta del Tevere, le successioni plio-quaternarie affioranti lungo la costa e l’attività vulcanica delle Isole Ponziane Da Velletri a San Felice Circeo (km 150). Evoluzione recente della Pianura Pontina Da Frosinone a Cassino (via Terracina, Formia e Valle del Fiume Ausente) (km 160 circa). La Piattaforma laziale-abruzzese (Monti Lepini, Ausoni e Aurunci) e la Valle Latina Da Palestrina ad Alatri attraverso i Monti Prenestini ed Èrnici (km 183). Dalla scarpata alla laguna interna attraverso la soglia della Piattaforma carbonatica laziale-abruzzese, i rapporti con l’avanfossa tortoniana, stili deformativi a confronto a E e a W della linea tettonica Olévano-Antrodoco. Da Settecamini a Settebagni, attraverso i Monti Lucrètili (km 107). La successione meso-cenozoica in facies di transizione e la struttura a falde della Sabina. La storia geologica della Campagna Romana Da Vicovaro/Mandela a Filettino e Avezzano (km 170 circa). Successione stratigrafica e stile tettonico dei Monti Simbruini (Piattaforma carbonatica laziale-abruzzese e Unità terrigene associate) Valle del Turano – Valle del Salto – Alta Valle del Velino (km 149). Le falde sabine, l’avanfossa messiniana e la linea tettonica OlévanoAntrodoco, le successioni sabine e la soglia del M. Nùria Attraverso la città di Roma. Dal Teverone a M. Mario: 5 milioni di anni di preistoria dal mare del Pliocene ai Sette Colli Da Passo Corese a Micigliano (km 177). Le successioni sabina e umbra. La struttura a falde dei Monti Sabini e Reatini. La Conca di Rieti Da Roma a Tarquinia (km 90 circa). Depositi continentali e litorali plio-pleistocenici del Bacino Romano, Arenarie di Manciano, sedimenti clastici pliocenici e pleistocenici di ambiente alluvionale, costiero e di piattaforma continentale tra Civitavecchia e Tarquinia Da Civitavecchia a Torrita Tiberina (via Bassano di Sutri-Civita Castellana) (km 220 circa). Vulcanismo di Tolfa, vulcaniti sabatine e vicane e loro rapporti. Sedimenti plio-pleistocenici e depositi terrazzati del F. Tevere Da Roma a Civita di Bagnoregio, via Viterbo (km 135). I distretti vulcanici del Lazio Il Lazio settentrionale dal vulcano di Latera alla costa di Montalto di Castro (km 96 circa). Le unità vulcaniche del Distretto vulcanico vulsino occidentale, il substrato sedimentario della serie toscana con il suo basamento metamorfico e l’evoluzione costiera pleistocenica del Lazio settentrionale Bibliografia Glossario Indice dei nomi geologici Musei Tavole fuori testo (in fondo al volume): 1 A – Schema geologico, 1 B – Schema di correlazione stratigrafico, 2 – Schema idrogeologico

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