L’Alta Via delle Dolomiti numero 1 è stata la prima ad essere ideata ed il suo tracciato è stato inaugurato nel 1966. Dopo cinquant’anni rimane uno dei più bei percorsi nord-sud delle Dolomiti, dato che attraversa la valle di Braies, la Croda del Becco, gli altipiani di Fanes e Sennes, le Tofane, l’Averau e il Nuvolau. Dopo passo Giau aggira il Pelmo ed il Civetta e infine attraversa il selvaggio gruppo del San Sebastiano-Tamer per terminare a Belluno dopo aver scavalcato con aeree ferrate anche La Schiara. La guida descrive inoltre il percorso, già collaudato dai tedeschi, che a Sud di Belluno scavalca il Col Visentin e le colline di Conegliano e, seguendo il corso del Piave, giunge a Jesolo e poi a Venezia dopo altre sette tappe di sentieri immersi fra boschi e vegetazione fluviale prima e lagunare nelle ultime due frazioni. Nella guida è stato descritto in modo dettagliatissimo il percorso che è stato rilevato tutto con gps e trasposto su tavole in scala 1:50.000 appositamente realizzate.
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